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Gli impianti di essiccazione della biomassa sono macchinari che servono ad essiccare materiale di origine vegetale, sfruttando fonti termiche a bassa temperatura. Grazie a questi impianti, è possibile sottoporre al processo di essiccazione materiali come scarti di legname, corteccia, segatura e cippato, e poi ancora anche scarti di cereali, frutta, verdura e carta da riciclo.
In questo articolo andremo a spiegare nel dettaglio le principali tipologie di impianti di essiccazione della biomassa, il loro funzionamento e i vantaggi che apportano.
Gli impianti di essiccazione della biomassa sono macchinari che essiccano materiale di origine vegetale, il cui funzionamento su basa sull’utilizzo di fonti termiche a bassa temperatura, come ad esempio vapori, fumi, acqua ed aria calda provenienti da altri processi industriali.
Gli essiccatori della RP Engineering sono predisposti per essiccare varie tipologie di materiali, in primis le biomasse.
Quando si parla di biomasse, si fa riferimento a quelle sostanze di origine biologica – di tipo vegetale o animale – che non hanno subito processi di fossilizzazione. E quindi: legno, piante, rami e ramaglie, scarti di lavorazione dell’industria del legno o del settore agroalimentare, rifiuti organici vegetali, residui delle attività agricole e scarti e reflui dell’allevamento del bestiame.
Negli impianti di essiccazione della biomassa è quindi possibile trattare:
segatura
cippato
corteccia
cereali
frutta e verdura
erba
prodotti trinciati di origine agricola
fanghi
Oltre alle biomasse, negli impianti di essiccazione è inoltre possibile trattare:
carta da riciclo
plastica da riciclo
rifiuti solidi urbani
RP Engineering progetta, realizza ed installa impianti 2 tipologie di impianti di essiccazione.
Gli essiccatori a nastro
Gli essiccatori con tecnologia a tamburo rotante
1. Il prodotto viene caricato nell’essiccatore e steso
2. Il prodotto attraversa la zona di essiccazione, che a sua volta è attraversata dall’aria calda generata dagli scambiatori di calore ed aspirata dal ventilatore principale
3. Il prodotto viene scaricato
Gli essiccatori a nastro realizzati da RP Engineering offrono numerosi vantaggi.
Qualità del prodotto essiccato. L’essiccazione lenta e a bassa temperatura consente di mantenere inalterate le caratteristiche del prodotto, evitando ogni genere di contaminazione fra prodotto e vettore termico
Basse temperature. Questi essiccatori utilizzano energia termica a bassa temperatura, come fumi, acqua e vapori a 60°C, provenienti da processi secondari
Basse emissioni. Oltre ad utilizzare temperature molto basse, questi macchinari sono provvisti di un telo del nastro a trama molto fitta che, filtrando anche le polveri più sottili, garantisce basse emissioni nell’atmosfera (al di sotto di 20 mg/m3, in conformità alle norme della Comunità Europea in materia di emissioni in atmosferiche)
Automazione. Gli impianti di essiccazione delle biomasse progettati da RP Engineering funzionano in maniera automatica e sono dotati di sensori che rilevano i livelli di umidità e di software che gestiscono il processo
I macchinari di essiccazione della biomassa a tamburo rotante sono particolarmente adatti per essiccare tutti quei materiali caratterizzati da granulometria medio-piccola e con un iniziale stato di umidità molto elevato.
Negli essiccatori a tamburo rotante, il materiale bagnato viene inserito nel macchinario e, attraverso la spinta del movimento di rotazione, viene poi distribuito e disperso in maniera uniforme nell’essiccatore. All’interno dell’essiccatore, il prodotto entra a contatto con l’aria calda prodotta dal bruciatore ed infine viene sottoposto ad un triplo passaggio nel tamburo rotante. In questa fase avviene il processo di disidratazione, che viene accelerato dall’aria calda che scorre in parallelo. Al termine del processo, i materiali vengono scaricati.
1. Il prodotto bagnato viene introdotto da una estremità dell’essiccatore
2. Il prodotto passa all'interno del tamburo rotante, dove entra in contatto con l'aria calda prodotta dal bruciatore
3. Il prodotto disidratato ed essiccato viene scaricato
RP Engineering è spacializzata nella progettazione, produzione ed installazione di essiccatori a tamburo rotante della serie “DX”. Tali impianti garantiscono i seguenti vantaggi.
Flessibilità. Gli essiccatori a tamburo rotante a triplo passaggio riescono ad essiccare un’ampia gamma di materiali, anche di granulometrie diverse, e possono essere impostati con varie configurazioni di temperatura/portata d’aria
Qualità del prodotto essiccato. Il prodotto essiccato mantiene inalterate le sue caratteristiche e proprietà in quanto il processo di essiccazione ha luogo a bassa temperatura.
Uniformità. L’asciugatura del prodotto avviene in maniera uniforme
Efficienza energetica. Questo impianto di essiccazione sfrutta l’energia termica, richiedendo così un irrisorio consumo elettrico
Basse emissioni. I processi di essiccazione che avvengono con questi impianti producono emissioni molto basse nell’atmosfera
RP Engineering è una azienda specializzata nella progettazione, realizzazione ed installazione di impianti di essiccazione della biomassa industriali.
Se vuoi installare nella tua azienda un impianto di essiccazione, contatta la RP Engineering compilando l’apposito modulo dei contatti.
Da più di 25 anni siamo specializzati nella progettazione e costruzione di macchine modulari che utilizzano energia termica a bassa temperatura.
RP Engineering si distingue per offrire soluzioni personalizzate, che si adattano alla linea di produzione e alla logistica del cliente. Inoltre, si distingue anche per offrire servizio in formula “chiavi in mano”. Oltre alla progettazione, realizzazione ed installazione dell’impianto, ai nostri clienti offriamo anche il servizio di assistenza pre e post vendita.