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Essiccatori: i materiali che si possono trattare
Gli essiccatori sono macchine predisposte per l’essiccazione di vari tipi di materiale. Gli essiccatori progettati e realizzati da RP Engineering sono predisposti per essiccare varie tipologie di materiali, in primo luogo le biomasse. In base alle specifiche esigenze di produzione, i nostri impianti vengono progettati per garantire sempre qualità ed efficacia ai massimi livelli, anche per le capacità produttive maggiori.
In questo articolo andremo a spiegare in maniera specifica i materiali che si possono trattare con gli impianti di essiccazione.
Essiccatori per biomasse
Gli essiccatori per biomasse offrono la possibilità di trasformare in pellet ogni tipo di risorsa di origine biologica, in modo da poterla trasformare in fonti energetiche tramite un processo di essiccazione molto minuzioso. Si tratta di impianti funzionali ed altamente efficaci, che rivestono un ruolo di primaria importanza nell’ambito della produzione di energia pulita.
Che cosa sono le biomasse
Le biomasse sono sostanze di origine biologica – vegetale o animale – che non sono state sottoposte a processi di fossilizzazione. Sono risorse che, principalmente, provengono dall’agricoltura, dalle industrie che lavorano il legno, come anche dai rifiuti urbani. In pratica, sono considerabili biomasse materiali come: legno, rami e ramaglie, piante, scarti di lavorazione dell’industria del legno o del settore agroalimentare, residui delle attività agricole, rifiuti organici vegetali e reflui dell’allevamento del bestiame.
I vantaggi delle biomasse
Il più grande vantaggio dell’utilizzo delle biomasse è il fatto che si tratta di fonti di energia pulite, che generano un inquinamento ridotto, con conseguente impatto ambientale irrisorio.
Inoltre, bruciando la biomassa (legna o pellet), è poi possibile produrre energia termica pulita. Le biomasse sono fonti energetiche che possono essere prodotte facilmente.
Le biomasse vegetali
Le biomasse più utilizzate sono quelle di origine vegetale, che provengono quindi dagli scarti delle attività agricole e forestali, selvicoltura e giardinaggio.
Vengono inoltre considerate biomasse vegetali anche alcune specie vegetali che vengono appositamente coltivate per produrre materiale adatto per la produzione di energia.
Esempi di biomasse vegetali sono:
legno
scarti di frutta e verdura: bucce, noccioli, torsoli…
rami, ramaglie, cortecce e residui di attività agricole
erba e trinciati agricoli
cereali
scarti provenienti dalle industrie alimentari (es. sansa, gusci…)
scarti provenienti dalle industrie che lavorano il legno (es. legna, segatura…)
Le biomasse animali
Le biomasse animali derivano dall’allevamento degli animali erbivori.
Esempi di biomasse animali sono:
letame, contenente tutti i gas e l’energia chimica prodotta dall’erba assunta dagli animali
carcasse animali
Le biomasse microbiche
Le biomasse microbiche provengono dal suolo e sono costituite dagli elementi da cui il terreno è composto. Infatti, a causa della decomposizione delle piante, del rilascio di escrementi da parte degli animali e della decomposizione dei vari microrganismi, il terreno è caratterizzato da vari nutrienti, che sono possibili fonti energetiche.
Esempi di biomasse microbiche sono:
azoto
zolfo
funghi
microbi
batteri
Essiccatori per fanghi
Lo smaltimento dei fanghi – civili e industriali – è un grosso problema, sia in termini pratici, dal momento che non è più consentito lo smaltimento nelle discariche “normali”, sia in termini economici, per l’aumento dei costi.
Gli essiccatori per fanghi rappresentano quindi la soluzione più pratica e funzionale a queste problematiche. Attraverso la disidratazione dei fanghi, infatti, se ne riducono peso e volume.
Essiccatori per rifiuti solidi urbani
Nell’ambito della gestione dei rifiuti e sul tema della sostenibilità ambientale, gli essiccatori per i rifiuti solidi urbani rappresentano una risposta molto efficace, perché concorrono verso l’obiettivo di una gestione sostenibile dei rifiuti e all’adozione di fonti energetiche alternative.
Attraverso il processo di essiccazione, i rifiuti solidi urbani vengono trasformati in carburante
CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti) / CSS (Combustibile Solido Secondario).
Che cos’è il CDR (Combustibile derivato da Rifiuti)
Il Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR) è il risultato che si ottiene da un complesso processo industriale che, tramite il processo di combustione, trasforma i rifiuti in una forma di energia economica e utilizzabile in varie applicazioni.
I vantaggi
L’essiccazione dei rifiuti solidi urbani per la produzione di CDR presenta vari vantaggi.
Valorizzazione dei rifiuti
Riutilizzo dei materiali di scarto
Gestione efficiente dei rifiuti
Facilitazione nello smaltimento dei rifiuti
Utilizzo ridotto delle discariche
Produzione di energia sostenibile
Vuoi installare un impianto di essiccazione? Affidati ad RP Engineering
RP Engineering è specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti per l’essiccazione di biomasse ad anche di altri prodotti, in modo da rispondere alle specifiche e personali esigenze dei clienti.
Tutti i nostri impianti di essiccazione offrono un elevato grado di automazione dei processi e assicurano un prodotto finale omogeneo e di qualità.
Se desideri installare un impianto di essiccazione, contatta la RP Engineering compilando l’apposito modulo dei contatti.
Da oltre 25 anni siamo specializzati nella costruzione di macchine modulari che funzionano a bassa temperatura sfruttando l’energia termica.
Ci distinguiamo nella realizzazione di impianti su misura, per offrire soluzioni personalizzate, studiate appositamente per adattarsi alle richieste del cliente ed alla logistica e alla linea di produzione della sua realtà aziendale.
Oltre alla progettazione, realizzazione ed installazione dell’impianto, offriamo ai nostri clienti un servizio completo, che prevede anche assistenza post vendita.